Shōgatsu
Cultura > Società giapponese > Capodanno
Shōgatsu 正月
Il termine 正月 shōgatsu, tradotto generalmente con Capodanno, indica innanzitutto il mese di gennaio e, in particolare, i primi tre giorni in cui si celebra la festività più importante del Giappone: l'inizio del nuovo anno.
In queste festività emergono le più vive usanze tradizionali: lo scambio dei biglietti augurali (nengajō 年賀状), la visita ai templi (hatsumōde 初詣), l'uso del chimono, i giochi in famiglia, i cibi caratteristici (osechi ryōri お節料理 cibi speciali per l'anno nuovo), tra i quali ricordiamo: mochi 餅 pasticcino di riso cotto a vapore e pestato, zōni 雑煮 zuppetta con mochi.
Tradizionalmente, le vacanze per il nuovo anno erano il momento dell'anno in cui si ringraziavano gli dei (kami 神) che proteggevano i raccolti e in cui si dava il benvenuto agli spiriti degli antenati che proteggevano le famiglie. Per dare il benvenuto agli dei e agli spiriti, si usava esporre decorazioni di rami di pino e bambù (kadomatsu 門松) che venivano posti su entrambi i lati dell'ingresso delle case e anche decorazioni di fili di paglia (shime-kazari 注連飾).
Per questo i primi sette giorni del mese di gennaio si chiamano matsu no uchi 松の内 (lett. periodo con decorazioni di rami di pino). Quindi, all'inizio dell'anno, le persone ringraziavano gli dei e gli spiriti degli antenati e pregavano per un raccolto ricco per l'anno nuovo. È proprio per queste antiche usanze che le vacanze dell'anno nuovo sono per i giapponesi le più importanti dell'anno. Molte persone fanno progetti e nuovi propositi per l'anno che inizia.