Nengajō
Cultura > Società giapponese > Capodanno
Nengajō 年賀状 biglietti d'auguri per l'anno nuovo
Durante le vacanze per l'anno nuovo, le persone ricevono e scrivono biglietti di auguri (nengajō 年賀状) a parenti, amici e conoscenti. Oltre ai saluti convenzionali come "Buon Anno Nuovo" (Akemashite omedetō gozaimasu 明けましておめでとうございます) si aggiungono notizie recenti su se stessi.
Queste cartoline vengono emesse dal Ministero delle Poste e Telecomunicazioni e, dal 1949, sono abbinate ad un concorso a premi che mette in palio viaggi, computer ed altro.
Qualcuno le personalizza con disegni o stampandoci sopra una fotografia. In molte è impresso l'animale dello zodiaco relativo al nuovo anno, secondo il calendario astrologico cinese (eto, 干支). Lo zodiaco cinese ha un ciclo di 12 anni. Ogni anno è rappresentato da un animale. Gli animali sono, in ordine: topo, bue, tigre, coniglio, dragone, serpente, cavallo, pecora, scimmia, gallo, cane e cinghiale.
Altri motivi tradizionali sono kadomatsu (門松, decorazione di rami di pino e bambù), aquiloni o il sole che sorge sul Monte Fuji.
Se vengono imbucate tra il 15 ed il 25 dicembre vengono raccolte e consegnate in blocco ai destinatari la mattina del primo dell'anno. È usanza spedirle entro i primi sette giorni dell'anno. Fino al primo periodo Meiji (1868-1912), era consuetudine effettuare delle visite a Capodanno per portare gli auguri ad insegnanti, parenti, vicini di casa e a tutti quelli con i quali si erano avuti dei rapporti. In seguito, con l'avvento di un efficiente sistema postale, la gente ha iniziato a mandare gli auguri di fine anno quasi esclusivamente con i nengajō.
Altri motivi tradizionali sono kadomatsu (門松, decorazione di rami di pino e bambù), aquiloni o il sole che sorge sul Monte Fuji.
Se vengono imbucate tra il 15 ed il 25 dicembre vengono raccolte e consegnate in blocco ai destinatari la mattina del primo dell'anno. È usanza spedirle entro i primi sette giorni dell'anno. Fino al primo periodo Meiji (1868-1912), era consuetudine effettuare delle visite a Capodanno per portare gli auguri ad insegnanti, parenti, vicini di casa e a tutti quelli con i quali si erano avuti dei rapporti. In seguito, con l'avvento di un efficiente sistema postale, la gente ha iniziato a mandare gli auguri di fine anno quasi esclusivamente con i nengajō.
In passato, i biglietti d'auguri per il nuovo anno venivano scritti il 2 gennaio, il giorno del kakizome 書き初め (lett. scrivere dei caratteri o delle poesie all'inizio dell'anno nuovo), quando le persone erano solite fare il primo esercizio di calligrafia dell'anno nuovo (di solito una poesia).
Tuttavia, nel 1899 è stato fondato un sistema postale speciale per i biglietti d'auguri del nuovo anno e da allora, la gente ha preso a scrivere queste cartoline in dicembre. Tuttora, nonostante l'avvento delle e-mail, ogni anno ne vengono spedite più di 4 miliardi.