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Sayōnara

Cultura > Lingua giapponese

Sayōnara さようなら Arrivederci!

Il signor Mori, direttore della compagnia dove Paolo Bianchi lavora, uscendo dall'ufficio l'altro giorno ha salutato dicendo:
Ja, kyō-wa kore-de. じゃ、きょうはこれで(Lett. Allora, oggi, con questo).

Sayōnara  さようなら (Arrivederci), ha risposto subito il signor Bianchi.

Tuttavia, gli altri che erano lì hanno detto qualcos'altro. Il signor Bianchi non è riuscito a capire cosa abbiano risposto, dal momento che molti di loro hanno parlato nello stesso momento, ma sicuramente nessuno ha detto sayōnara.
Da allora ha prestato particolare attenzione alle espressioni usate dai giapponesi quando si salutano andandosene ed ha notato che la parola sayōnara è molto meno usata di quanto si aspettasse.

Molti pensano che sayōnara sia l'espressione più comune per salutarsi quando si va via, ma ci sono molte altre espressioni altrettanto usate, che variano a seconda della situazione. In effetti, l'uso di sayōnara (accento su "yō") o di sayonara (accento sulla sillaba "sa") è estremamente limitato. Sayōnara non si usa tra i membri di una famiglia.

Quando si esce di casa si dice:  いってきます Itte kimasu oppure
いってまいります Itte mairimasu. (Lett. "Vado e vengo", dove mairimasu è un verbo più cortese di kimasu).

Chi resta a casa risponde:  いってらっしゃい Itte rasshai. (Lett. "Prego, vai e torna") o いってらっしゃい。気を付けて Itte rasshai. Ki-o tsukete. (Lett. Prego, vai e torna e fai attenzione!)

Sayōnara si usa tra pari, persone della stessa età e posizione sociale (anche se la maggior parte dei giovani preferisce usare l'espressione inglese:  バイバイ Bye-bye) o nei confronti di chi è più giovane, ma non verso i più grandi di noi o verso i nostri superiori. Nei confronti di queste categorie di persone diremo invece:

失礼します Shitsurei shimasu. (Lett. Commetto una scortesia).

Molti giovani usano sayōnara in modo indiscriminato senza pensare né all'età né alla posizione sociale dell'interlocutore, ma è un uso scorretto anche se, alle volte, tollerato.
È certamente possibile usare sayōnara tra amici o colleghi, ma di solito vengono usate altre espressioni, probabilmente perché sayōnara suona infantile e ricorda ai giapponesi di quando erano studenti, oppure suona triste o drammatico, simile al nostro "Addio". Così di solito tra amici o colleghi si dice semplicemente:

じゃ、これで。 Ja, kore-de o じゃ、また。 Ja, mata. (Lett. Allora, alla prossima volta)  o また 来週。 Mata raishū. (Lett. Di nuovo, alla prossima settimana)  o i brevissimi:  じゃ Ja o  じゃね Ja-ne.

A chi rimane in ufficio (posto di lavoro, scuola) di solito dicono:
おさきに Osaki-ni, (lett. Prima) o  おさきに失礼します Osaki-ni shitsurē shimasu, che significa "Scusami, me ne vado prima di te!"


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